Il Casellario Centrale Infortuni è una banca dati pubblica che raccoglie tutti gli infortuni che hanno prodotto invalidità permanente o morte e sono stati accertati da un Istituto Assicuratore (Decreto legislativo n. 38 del 23 febbraio 2000 - Capo IV).
La funzione pubblica riconosciuta al Casellario è svolta sotto la vigilanza del Ministero del Lavoro, avvalendosi delle strutture e delle risorse organizzative poste a disposizione dall'INAIL.
La banca dati è alimentata dagli Utenti del Casellario (INAIL, ENPAIA, INPGI e Imprese di assicurazione) che gestiscono assicurazioni obbligatorie e facoltative. L'INAIL e le imprese assicuratrici sono i principali fornitori di dati: l'INAIL per gli infortuni e le malattie professionali, le imprese per gli infortuni da Responsabilità Civile Auto e per quelli da assicurazioni facoltative.
A ciascun nominativo di infortunato il Casellario è in grado di associare la storia di tutti gli infortuni accertati, sia lavorativi che non lavorativi, e delle malattie professionali.
La banca dati è al servizio degli stessi Utenti che la alimentano: la conoscenza analitica dei precedenti infortunistici supporta le attività antifrode; la conoscenza aggregata dei dati infortunistici consente invece analisi di tipo più strettamente statistico.
Nel corso del tempo il Casellario ha progressivamente ampliato il proprio bacino informativo: annualmente l'archivio si incrementa di circa un milione di nuovi infortuni.
Ad oggi quindi il Casellario rappresenta la Banca dati nazionale del fenomeno infortunistico.
Il Casellario elabora le informazioni presenti nei propri archivi per mettere in luce vari aspetti significativi del fenomeno infortunistico. Le elaborazioni sono rese disponibili in forma aggregata per studi e ricerche.
Gli organi del Casellario sono:
• Il Comitato di gestione;
• Il Presidente;
• Il Dirigente responsabile.